mercoledì 30 dicembre 2009

Ricetta per il veglione: Pasta panna, salmone, zucchine e carote

Domani sera più o meno tutti se non lavorano si godranno il veglione di fine anno e quindi eccomi qui a proporre una bella ricettina in cui fa capolino il tradizionale salmone!
Qui in casa la chiamiamo pasta "Pinerolo" perché mio papà l'aveva mangiata in albergo quando era andata al raduno, appunto, a Pinerolo!

Come si fa'?
Si prendono le zucchine e le carote e le si tagliano piccolissime (più si infilano nella pasta meglio è), si buttano in una padella dove abbiamo fatto scaldare un filo d'olio e intanto si fa' cuocere la pasta.
Durante la cottura delle verdure aggiungere man mano che si asciugano un po' di brodo vegetale.
Quando si butta la pasta nelle verdure si aggiunge il salmone tagliato a pezzetti e la panna, si gira e si spegne subito subito il fuoco.

E con questa ricetta voglio farvi i miei migliori auguri di passare un buona bella serata di veglione e un fantastico 2010!
pasticciona

lunedì 28 dicembre 2009

Biscottamento Natalizio

Lo scorso post ero nel pieno della produzione e sono stata un po' sintetica perché il tempo correva inesorabile verso la consegna dei biscotti-dono!
Ma ora con la calma tipica degli ultimi giorni dell'anno andiamo nello specifico e soprattutto diamo a Cesare quel che è di Cesare!

BISCOTTINI GLASSATI ALLE MANDORLE
La ricetta è di Elisabetta Tiveron di paneemiele quando ho visto le sue fantastiche stelline non ho resistito e provare a farle e il risultato ci è piaciuto e anche parecchio e quindi li abbiamo promossi per i nostri doni, sono quindi diventati alberelli, stelline comete e pupazzetti di neve, avevo anche provato a colorare la glassa ma bianca era decisamente più chic. Ci ho messo un po' a prendere dimestichezza con la glassa che dispettosa colava. Ho seguito la ricetta fedelmente, unico consiglio lasciare i biscotti spessi, secondo noi son più buoni!

FOSSETTE GOLOSE
La ricetta è di Morena di Menta e Cioccolato, prometteva di essere golosa e invece è strasupermega golosa! Sono buonissime e molto scenografiche e anche facili da fare!
Anche in questo caso ho seguito la ricetta senza fare variazioni!
Nella tavolata della foto si vedevano anche le meringhe che ho poi decorato con zigzag di cioccolato fuso!
Ed ecco quindi i piattini dono.


Ancora grazie mille a Elisabetta e Morena per l'ispirazione!!
Vi saluto con le immagini del piatto regalo per mia zia e dei pasticcini che ci siamo "sbafati" il giorno di Natale con zii e cugini (ovviamente tutto home made, unica eccezione la pasta sfoglia che ho provato ma... ho fallito)!

mercoledì 23 dicembre 2009

BUON NATALE! (ecco a cosa mi sto dedicando)

In questi giorni ho un po' latitato.. scritto poco e niente, è vero! Il fatto è che stavo provando un po' di tipi di biscotti da regalare questo Natale. Fatte le varie prove e promossi o bocciati i vari candidati ora siamo arrivati al momento topico: la realizzazione ufficiale. Ieri ho quindi prodotto i vari biscotti che oggi ho cominciato a distribuire, vi metto al volo una foto e poi per i dettagli ci sentiamo dopo Natale!
Vi metterò poi i riferimenti appena ho il tempo di ritrovarli perché le idee arrivano dal web, se per caso riconoscete qualcosa di vostro ditelo!

TANTISSIMI AUGURI DI UN FELICE NATALE
pasticciona

mercoledì 16 dicembre 2009

BENVENUTA VIOLA!

La tanto attesa piccola di _Bemz_ è nata venerdì scorso!
Un abbraccio virtuale alla neo mamma e tanti auguri a tutta la famiglia!

domenica 13 dicembre 2009

Pescando dall' "archivio"

Allora in questi giorni sto facendo diverse prove prevalentemente biscottifere, però mica le posso ancora postare qui?? Nonononono che se poi me le vedono i destinatari dei regali biscottiferi che si ? Si rovina tutto così?? eh no e allora ho riguardato un po' di foto fatte e lasciate lì e ho scelto questa ricettina veloce veloce, di quelle che vanno bene anche quando arrivi all'ultimo da lavoro e tutto sto tempo per preparare non lo hai.

STRACCETTI DI POLLO CON FUNGHETTI
Petto di pollo
Champignon freschi (o se no anche quelli in scatola andranno benone)
Prezzemolo

Si puliscono i funghetti e si tagliano in 4.
Si taglia il petto di pollo a striscioline (circamenoquasi).
Si trita il prezzemolo.
Si mette in padella un filo d'olio e poi si ci buttano i funghetti e li si lascia cuocere un po', quando sono già quasi pronti ci buttiamo li straccetti di pollo che essendo così piccoli cuociono subito subito. Si regola di sale e si butta dentro anche il prezzemolo, ci gira bene, et voilà il piatto è pronto!


Non se passerà da queste parti ma ne approfitto per fare gli auguri di buon compleanno anche tramite blog a Davide! AUGURISSIMIIIII

martedì 1 dicembre 2009

Rieccomi!! Ravioli zuccosi

Pensavate fossi scomparsa eh? In effetti latito da un po' ma il periodo è stato piuttosto impegnativo e ora eccomi a casa con la febbre e quindi con un po' di tempo da dedicare anche al povero bloggino abbandonato!
Oggi ricetta zuccosa! Sì lo so anche l'ultima ricetta messa era zuccosa ma la stagione della zucca è questa che se poi tengo la ricetta in archivio e la sparo fuori a marzo è cattiveria se a qualcuno faccio venire voglia no? ;-)

Ingredienti (dosi un po' approssimative scusate):
Per il ripieno:
200g zucca
100g ricotta

Per la sfoglia:
2 uova
200g farina

Allora sbucciate e mettete a bollire la zucca tagliata a pezzettoni e poi lasciatela scolare mentre preparate la sfoglia: mettete la farina a fontana un pochino di sale e poi all'interno un filo d'olio e le uova, sbattete le uova con la forchetta e incorporate man mano la farina, appena prende consistenza continuare a impastare a mano.
Per tirare la sfoglia io uso la macchinetta ma se siete brave sfogline potete farlo col mattarello!
Prepariamo il ripieno ovvero schiacciamo la zucca e la mischiamo con la ricotta: ripieno pronto!
Io per fare i ravioli uso il vassoietto-stampo che si vede nella foto ma si può fare con lo stampino, con la rotella,insomma come volete! Importante o infarinare lo stampo o la pasta ma infarinate se no si appiccica tutto e vi tocca buttarlo!
Poi io per cercare di fare un po' meno pasticci in giro uso la tasca da pasticcere, ci metto dentro il ripieno e ne metto un goccino in ogni riquadro, senza esagerare se no non si riesce poi a chiuderli, metto quindi su un'altra sfoglia, passo il mattarello et voilà ravioli fatti! Si va avanti fino a esaurimento del ripieno.
Si buttano quindi nell'acqua bollente salata fino a che non vengono a galla, e si condiscono a piacere, io per far si che il gusto della zucca non venisse coperto l'ho fatti semplicemente burro e salvia!
Se ve ne avanzano (come a me) li potete congelare e poi la volta successiva li buttate congelati nell'acqua e siete a posto!

PS chiedo scusa per le parole messe alla rinfusa ma così malaticcia non ho la pazienza di controllare se sono chiara o meno, in caso chiedete e vi sarà spiegato ciò che è stato messo un po' troppo alla rinfusa! ;-)

sabato 14 novembre 2009

Benvenuto Mattia!

Oggi è arrivato a casa il mio nuovo vicino!!!
E' nato martedì pomeriggio, è proprio bello bello, io solo a guardarlo mi rincitrullisco!
Tanti auguri per questo momento felice alla sua mamma e al suo papà!

domenica 8 novembre 2009

E da ieri sono 24!

Ebbene sì ieri era il mio compleanno!


Sono stata festeggiata a dovere da amici e parenti e ieri sera ho preparato la "pizzata" e ci siamo goduti i festeggiamenti casalinghi alla faccia della pioggia.
Voglio ringraziare il mio papino che mi ha aiutato a preparare tutto e mi ha sopportata e supportata nell'organizzazione, Davide per aver immortalato con le sue belle foto i festeggiamenti (è il primo anno che ho un po' di foto del mio compleanno!), e tutti i presenti per la compagnia, l'allegria e le risate che si sono fatte insieme!

Siccome tanto questo post ha assolutamente una piega egocetrica voglio anche farvi vedere la torta che mi sono preparata:










L'ho fatta con un semplice pan di spagna farcito di crema e crema alla nutella e poi guarnito con le nocciole, poi per mettere in risalto il numero il babbo ha fatto il contorno col cioccolato bianco sfidando la mia diffidenza incazzosa nel fargli toccare la mia "creatura" :-)

Beh insomma se penso a ieri sera mi spunta ancora un bel sorriso... grazie di cuore a tutti ragazzi, vi voglio bene!

sabato 31 ottobre 2009

La ricetta di Halloween

Non amo particolarmente Halloween ma l'altro giorno ho fatto il risotto di zucca e proporlo oggi mi fa sentire a tema!

Ingredienti per 2 persone

1 lt acqua
1 carota
1 cipolla (1/2 per il brodo e 1/2 per il soffritto)
1 gamba di sedano
200g di zucca
200g di riso (io ho usato il basmati per gusto personale)
50g di burro
una manciata di prezzemolo

Procedimento

Per prima cosa mettiamo su il brodo vegetale quindi prendiamo il litro d'acqua e ci mettiamo il sedano la carota e mezza cipolla con un pochino di sale e lo lasciamo consumare fino a dimezzarne il volume.
Vi buttiamo dentro anche la zucca sbucciata in un unico pezzo e lasciamo cuocere 6-7 minuti.
A questo punto togliamo le verdure dal brodo, prendiamo la zucca e la dividiamo in modo da tenerne un terzo da parte, i due terzi invece li tagliamo piccolini aggiungiamo un filo d'olio e col mixer li frulliamo.
Prendiamo quindi una padella (io uso la wook) mettiamo il burro e la cipolla a soffriggere, facciamo quindi tostare il riso e poi proseguiamo la cottura aggiungendo man mano il brodo.
All'ultimo aggiungiamo del parmigiano, la zucca frullata e quella tenuta da parte tagliata a dadini.
Impiattiamo e serviamo spolverato con una bella manciata di prezzemolo tritato.

Non è un dolcetto quindi mi sa che mi devo aspettare qualche scherzetto.... ;-)

domenica 25 ottobre 2009

Un altro modo di scaldarsi..

L'altra volta era una minestra a scaldare i primi freddi, questa volta c'è un metodo alternativo: il peperoncino!
Questa varietà di peperette è arrivata a casa nostra dopo che il babbo ne ha trovato una e senza ben capir cosa fosse ha preso i semi e li ha piantati: risultato queste peperette dalla forma a fiorellino molto carine.
Piccano molto? Beh abbastanza ma se si tolgono bene tutti i semi sono pressoché innocue.
L'idea del babbo è stata di farle ripiene da mangiare come gustoso antipasto, ma come molti antipastini penso che fredde vadano benissimo come finger-food!
Non metto le dosi perché come sempre negli esperimenti sono state fatte a occhio.
Ingredienti
Peperoncini cappello del vescovo
Patate
Prezzemolo
Salsiccia
Edamer
Pangrattato
Dopo aver pulito i peperoncini facendo molta attenzione a togliere proprio tutti i semini (se no la vostra lingua potrebbe andare a fuoco) si mettono con l'apertura rivolta verso l'alto in una pirofila in pyrex o comunque di un materiale adatto al microonde, si versa un po' d'acqua e si fanno ammorbidire un paio di minuti con il JET.


Intanto si fanno bollire le patate, si trita il prezzemolo e, dopo aver aperto la salsiccia, si fa rosolare la "ciccia" in padella.
Si mescola (noi abbiamo usato il mixer) tutto e si mette nella tasca da pasticcere.

Noi abbiamo voluto provare a fare due versioni ovvero con e senza formaggio, abbiamo quindi messo in fondo alla metà delle peperette un pezzettino di edamer e poi le abbiamo riempite tutte (questa operazione si può fare anche col cucchiaino se si ha molta pazienza).

Si mette poi sopra a tutte un pochino di pan grattato e un filo d'olio e sopra quelle al formaggio un altro pezzettino di edamer.

Messe pochi minuti in forno col grill così da ottenere un bella crosticina sono subito pronte per essere servite!



E ovviamente gustate!


venerdì 23 ottobre 2009

Il mio primo premio!


Ho ricevuto questo premio-francobollo che suona come l'immagine della settimana visto che mio padre li colleziona e questa era la settimana della festa della filatelia e quindi alle poste a prenderli ci sono andata quasi quotidianamente!
Ma paragoni a parte questo bel premio che mi fa molto piacere mi arriva da _Bemz_ non ricordo bene come sono finita nel suo blog ma mi son trovata subito a tifare per lei e per la piccola Viola perchè leggere i suoi post mi riempiva il cuore di dolcezza!
Quindi mi trovo a ringraziarti ancora!

Ma veniamo alle regole:
incollare il francobollo sul proprio blog e riferire il nome del blog-mittente,
spedirlo ad altri 10 blogs chiedendo loro di pubblicare le regole e assicurarsi che il francobollo passi ad altri affinchè si conoscano nuovi blog.


Ed ecco i prescelti (nella "selezione" ho evitato certi bloggers che lo avevano già ricevuto):

Jessie Ricetta scoperta da poco ma mi piace un sacco
Nonna Ines lei, i suoi manicaretti e la sue energia son fortissimi
Pagine Rossi è un genio
Pasticciando in cucina beh quasi omonima no?
Lisa Guty anche lei come me agli inizi
La Saretta le sue poesie metropolitane bellissime
Maury un "collega" simpaticissimo
Alessandro un vero chef che scrive cose interessanti
La precisina che per non lasciare i suoi lettori in astinenza programma prima i post
Cassiera in bilico perché ora quando posso son cassiera e prima ero barista e tabaccaia quindi come la capisco!!!

Auguro un buon weekend a tutti!!!

sabato 17 ottobre 2009

"Rompete le righe"


Questo è lo slogan di quest'anno di Eurochocolate Perugia che è partito ieri e durerà fino a domenica prossima, secondo me era più azzeccato "rompete le linee" eheheheh ovviamente scherzo!
Dunque essendo appunto nel pieno di questo evento godurioso volevo mettere una bella ricettina a tema: oggi mi darò alla produzione cioccolatosa ma siccome saranno esperimenti non mi fido troppo di cosa uscirà per star tranquilla quindi ho deciso di pescare questa ricetta dall'archivio.
Ecco a voi il salame dolce alla nutella!
La ricetta l'ho presa dal sito di Misya, ovviamente si può farcire con cosa più vi aggrada: crema pasticcera, marmellata, panna e chi più ne ha più ne metta!


Ingredienti:
3 uova
200g zucchero
130g farina00
2 cucchiaini di lievito per dolci
50 ml latte
nutella quanto basta

Procedimento:
Montare le uova con lo zucchero, poi sempre usando lo sbattitore elettrico (o la frusta a mano se avete voglia di fare esercizio fisico ;-)) aggiungere man mano la farina mischiata con lo lievito.
Aggiungere quindi il latte, si otterrà una specie di pastella un po' densa.
Versarla sulla teglia ricoperta da carta da forno e dopo averla livellata bene infornare nel forno preriscaldato a 220° per 5 minuti.
Intanto preparare sul piano di lavoro un foglio di alluminio e cospargerlo un po' di zucchero.
Posso dirlo come piace a me?? sì dai... "Scaravoltare" la base appena sfornata sull'alluminio e togliere delicatamente la carta da forno.
Ora bisogna essere veloci se non si vuole che arrotolando si rompa quindi più velocemente possibile si spalma la nutella (o la farcitura scelta) e si arrotola poi delicatamente.
Fasciare quindi ben stretto il rotolo nell'alluminio e lasciarlo raffreddare almeno un'ora prima di servirlo spolverato di zucchero a velo.

martedì 13 ottobre 2009

Pare arrivi il freddo quindi...

Quindi si comincia con minestre, zuppe, piatti unici al forno e chi più ne ha più ne metta!
Ieri sera ho preparato la mia Crema di Porri, ricordo che la prima volta che l'abbiamo provata l'avevamo fatta dopo aver comprato i porri di Cervere ma anche coi porri "normali" è buona buona e se fa freddo scalda a dovere!
Ingredienti:
2 porri (saremo circa sui 400g)
125g panna da cucina
25g burro
1/2l acqua
250ml brodo

Procedimento:
Io uso la pentola di terracotta ma se non si ha basta una pentola un po' alta.
Si fonde il burro e ci si buttano dentro i porri tagliati a rondelle, si salano e si lasciano appassire un po'.
Intanto si prepara il brodo.
Poi si aggiungono gli altri ingredienti ovvero acqua, brodo e panna e si lascia cuocere a fuoco moderato finché non vedete che i porri sono proprio cotti cotti.
Una passata col mixer et voilà la crema di porri è pronta!
Ottima accompagnata da crostini, parmigiano e un filo d'olio!
Buon appetito!

lunedì 5 ottobre 2009

Budino al cioccolato

L'altro giorno mi sono resa conto che tutte le (poche) ricette che ho messo su questo blog sono salate e più precisamente di pesce... non me lo sarei mai aspettato ho trascurato finora i dolci!
Bisognava subito rimediare e quindi ecco una cosa facile facile: il budino al cioccolato!
La ricetta viene dritta dritta da GialloZafferano loro lo guarniscono con panna e fragole ma anche solo io penso che basti..
Le dosi le danno per quattro, a me di stampini monoporzione ne sono usciti 7 ma.. son dettagli!


Ingredienti:
150g burro
180g cioccolato
80g farina
800ml latte
1 cucchiaino Rum
160g zucchero



Procedimento:
Mentre si fa scaldare il latte si fanno scogliere a fuoco lento in una pentola grande il cioccolato, il burro e lo zucchero girando delicatamente con un cucchiaio di legno o una spatola di silicone.
Una volta sciolti si aggiunge man mano la farina stando attenti a non fare grumi.
Si versa quindi piano piano il latte e si continua a girare lasciandolo sobbollire per 5 minuti.
Si bagnano le pareti di uno stampo grande o degli stampini monodose (io ho usato questi della silikomart) con il rum e si ci versa quindi il composto ottenuto.
Una volta fatto raffreddare si mette in frigo e ce lo si lascia un paio d'ore almeno prima di mangiarlo!

mercoledì 30 settembre 2009

Calamari ripieni al forno

Ancora una volta ho attinto al gran archivio di ricette messo in rete dai foodblogger..
Questa volta la persona da ringraziare si firma "cipolla" e scrive sul blog Gustosa...Mente!. Avevo provato già un po' di volte l'impresa dei calamari ripieni ed era sempre stata un disastro ma ora grazie alla ricetta in questione ogni volta è un successo (sì lo so me la sto tirando la prossima volta sarà un disastro ;-) ).
Dunque ecco la ricettina

Ingredienti per due persone:
400g di calamari
2 filetti di acciuga
40g di mollica di pane
un mazzetto di prezzemolo
poco vino bianco
olio
sale

Preparazione
Io i calamari li ho presi congelati quindi non ho fatto gran fatica nel pulirli unica cosa una volta scongelati ho dovuto controllare che non avessero l'ossicino interno (quello che sembra di plastica per capirci).
Ho quindi separato le sacche dai tentacoli.
Presi i tentacolini li ho tritati con un coltello in piccoli pezzi, ho quindi aggiunto il prezzemolo tritato e la mollica di pane un pochino ammollata nel latte (ma proprio appena appena) e i filetti di acciuga anche quelli tagliati a pezzettini piccoli.
Qui se piace si può aggiungere anche uno spicchio d'aglio tritato che io ho omesso.
Per riempire le sacche io mi sono aiutata con una tasca da pasticcere con la quale io personalmente faccio prima ma si può procedere anche un cucchiaino e tanta pazienza!
Le sacche vanno poi chiuse con uno stuzzicadenti e anche bucherellate per evitare che in cottura si rompano.
Si mettono quindi i calamari in una teglia unta con poco olio e si aggiunge un goccino di vino bianco sul fondo prima di infornarli.
Io li ho cotti a 180° per circa 20-25 minuti e serviti accompagnati da patate al forno.

Buon appetito a tutti

domenica 20 settembre 2009

Un giorno di ordinaria follia

Esattamente una settimana c'è stato uno dei nostri giorni di ordinaria follia.
Tutto è cominciato un mese prima quando il babbo ha visto su internet che a Firenze c'era una mostra di Robert Mapplethorpe e subito ha avuto il lampo di genio "Lo diciamo a Davide e Ale e andiamo?", ottimo il giorno dopo loro sono qui da noi a cena e scatta la proposta: Davide ama fare foto ed è subito entusiasta, ad Ale piace molto Mapplethorpe e non è mai stata a Firenze quindi è doppiamente interessata. Decidiamo la data e nel tempo che resta con il babbo studiamo l'itinerario (più lui a dire il vero).
Sabato sera, dopo una giornata passata interamente al lavoro, torno a casa e trovo i nostri compagni di viaggio (data la levataccia che ci spetta dormono da noi) ceniamo e filiamo a nanna!
Domenica mattina le sveglie suonano sincronizzatissime alle 3.30.
Ci alziamo alla spicciolata, il caffè per i due uomini e poi si parte!
Guida il babbo, Ale e Davide dormono io tento di resistere ma a un certo punto crollo, mi sveglio poco dopo e il babbo mi guarda e mi dice "Dormi, dormi!" quasi ordinandomelo, ha ragione è meglio che io dorma con la settimana che ho sulle spalle le tre ore e mezza di sonno che ho avuto non sarebbero sufficienti per girare Firenze come si deve, e poi è meglio dargli supporto morale al ritorno quando anche lui sarà stanco.
Arrivati in Versilia siamo tutti svegli e quindi ci fermiamo per la colazione.
Proseguiamo quindi il nostro viaggio e per prima cosa una volta arrivati a Firenze alle 9.15 andiamo dritti dritti a Piazzale Michelangelo così da renderci subito conto della meraviglia che ci aspetta. Sul piazzale ci fermiamo e ognuno tira fuori la sua "arma" ovvero la macchina foto: Davide a papà hanno delle signore macchine, io e Ale ci difendiamo coi nostri mezzi!
Rimontiamo in macchina e troviamo un parcheggio (pure all'ombra) nei pressi del lungarno ci prepariamo e si comincia a camminare prima meta: la mostra. In una mezzorata di cammino
siamo davanti alla galleria dell'accademia ma... c'è una bella coda! In effetti non avevamo considerato che essendo la sede espositiva della mostra l'accademia stessa, luogo che custodisce l'originale del David di Michelangelo, è un polo di attrattiva turistica mica da ridere. Davide e papy sono in fila mentre io e la cugins andiamo a vedere un negozietto, al nostro ritorno ci dicono di assicurarci che la fila per la mostra sia proprio quella, con Ale chiediamo a un addetto che ci dice che allo stato attuale della coda ci toccherà aspettare un'ora/un'ora e mezza, che quindi lui ci consiglia o di tornare dopo le 17 (ehm.. sì se non dovessimo tornare a casa...) o se no di fare la prenotazione andando in un museo lì vicino a pagando un supplemento di 4€ a testa. Considerando che io e Ale abbiamo comunque il ridotto e che stare tutto quel tempo in coda ci impedirebbe di vedere molte cose decidiamo di pagare pegno ma almeno entriamo subito!!! La mostra è BELLISSIMA comprende in totale 111 opere di cui 93 di Mapplethorpe e le restanti vanno dai bozzetti alle sculture di Michelangelo (tra cui lo stesso David), a un quadro di Andy Warhol, all'affascinante accostamento della natura morta di Robert Mapplethorpe ai vasi originali della foto.
All'uscita compriamo come nostro solito il catalogo e facciamo "Il rito" che consiste in firma del catalogo e foto davanti all'entrata. Dopo esserci fermati a comprare pizze e focacce per pranzo cominciamo la nostra camminata.
Arriviamo al Duomo passando davanti a Palazzo Medici Riccardi.
Ci fermiamo su una panchina vicina alla Cupola del Brunelleschi mangiamo e scriviamo le cartoline e poi si riparte!
Iniziamo con un giro intorno al Duomo e già qua la guida che abbiamo trovato ( a cura del prof. Luciano Artusi) e che il babbo a studiato ci regala alcune "chicche" come "la gabbia per grilli": secondo il disegno originale del Brunelleschi infatti la cupola avrebbe dovuto essere cinta da un ballatoio, dopo la morte dell'artista però,smarriti che furono i suoi disegni, rimase incompiuto. Successivamente Baccio D'Agnolo riprese i lavori su una delle otto facce del tamburo secondo un suo disegno ma quando la vide Michelangelo la giudicò appunto una "gabbia per grilli" e i lavori non proseguirono oltre.
Già qui notiamo inoltre la presenza di molte edicole e di molti raccoglitori per le "limosine" ai poveri.
Il nostro percorso continua portandoci a Piazza della Repubblica che è un po' il centro del centro storico di Firenze.
Qui ci sono dei writers che realizzano le loro opere, appena più avanti c'è una "madonnara" che coi suoi gessetti fa delle riproduzioni bellissime dei quadri famosi, la vicinanza tra le due "correnti artistiche" è proprio bella da una parte c'è l'arte DI strada fatta con le bombolette dall'altra l'arte proposta SULLA strada.
Proseguiamo verso la loggia del mercato qui possiamo vedere tanti banchi che vendono borse e abbigliamento in pelle tipiche dell'artigianato locale e possiamo anche trovare la famosa fontana del porcellino. Di questa fontana che a dire il vero rappresenta un cinghiale in bronzo ce ne sono alcune copie per il mondo, la leggenda vuole che toccare in naso del porcellino porti fortuna e che si debba esprimere un desiderio mettendo un moneta nella bocca del porcellino, se lasciandola andare essa cade nella grata ai piedi dell'animale il desiderio si avvererà! Naturalmente da bravi turisti non possiamo sottrarci al rito e ovviamente neanche a fotografarlo!


























Il nostro percorso ci porta quindi in piazza della Signoria, qui tra copie di celebri statue, palazzo Vecchio, Galleria degli Uffizi, il punto in cui venne impiccato e poi arso Savonarola (non si mai vuoi mica correre il rischio che sopravviva) la nostra curiosità si ferma invece sul "L'importuno" ovvero un profilo scolpito su una pietra del bugnato alla base di palazzo Vecchio. Si narra infatti che Michelangelo mentre passava di lì fosse spesso infastidito da un chiacchierone che lo tediava con le su ciance, un giorno avendo con se punta e mazzetta mentre questo lo seccava tenendo le mani dietro la schiena ne incise il profilo sulla pietra e i fiorentini presero a chiamare quel profilo "L'importuno". (E anche questa senza la guida non l'avremmo mai notata).
Andando verso il Ponte Vecchio ci fermiamo in una gelateria che ci attira per la sua vetrina: al posto delle vaschette col gelato ha infatti tutti i ghiaccioli in fila da un lato, e dall'altro tutti i gelati ma anch'essi su stecco, un effetto ottico bellissimo e siccome la voglia di gelato già c'era ne approfittiamo subito. Arriviamo (sempre mangiando il gelato come si può notare dalla foto) al Ponte Vecchio, forse non tutti sanno che questo ponte ora noto come "dimora" di orefici nasce come rione per i macellai, infatti la Signoria li volle raggruppare sul ponte in modo tale che potessero gettare direttamente in Arno i piccoli scarti di lavorazione evitando così di sporcare la città passando coi carretti, poi siccome i macellai erano disordinati e confusionari la Signoria li sfrattò ponendoci invece i più puliti e ordinati orefici.
Giunti quindi all'altra sponda dell'Arno vediamo Palazzo Pitti, una particolarità riguarda proprio la sua facciata infatti in essa ci sono due pietre una di circa dieci metri e l'altra di appena trenta centimetri poste proprio l'una accanto all'altra!
Ci ridirigiamo quindi dall'altra parte del fiume passando per il ponte di S.Trinità sul quale ci fermiamo a fare qualche scatto del "dirimpettaio" ponte vecchio.
A questo punto della giornata il tempo si ingrigisce un pochettino e cerca pure di far finta di piovere, fortunatamente scende solo un po' di pioggerellina fine e la smette pure subito (e meno male visto che arrivati e vedendo la giornata di sole abbiamo lasciato gli ombrelli in macchina così da alleggerire gli zaini).
Arriviamo dopo una bella camminata a Santa Maria Novella. Ai lati della piazza si trovano due piramidi marmoree poggiate su quattro tartarughe in bronzo, intorno a queste piramidi (prima fatte in legno) si è corso per tre secoli il Palio dei Cocchi, voluto da Cosimo I de' Medici e corso ogni anno il 23 giugno, vigilia della festività di San Giovanni Battista.
A questo punto, con andatura un pochino rallentata dalla stanchezza ci ridirigiamo verso il centro passando davanti al battistero di San Lorenzo e arrivando davanti alla casa di Dante Alighieri. A questo punto si è fatta una certa ora e sebbene rinunciando a Santa Croce andiamo verso la macchina.
Essendo più tardi del previsto decidiamo di andare a prendere direttamente l'autostrada (all'andata siamo usciti a Pisa e abbiamo preso la superstrada gratuita FI-PI-LI) ci affidiamo al navigatore di Davide che però sembra che ci prenda in giro: continua a dirci di girare dove in realtà non si può stordendoci a suon di ripetere "RICALCOLO" fino a quando Davide si rende conto che lo aveva impostato "a piedi" quando dovevamo raggiungere la mostra e non aveva più tolto tale opzione!!!
A uscir da Firenze c'è un po' di traffico tipico delle cinque del pomeriggio e scorgo dei ragazzi che hanno fuori dal finestrino la bandiera viola della loro squadra, infatti oggi la fiorentina ha vinto!
Tutto prosegue bene fino a Deiva Marina dove per dei lavori rimaniamo imbottigliati in coda in alcuni tratti anche fermi, cosa che ci fa piombare addosso tutta la stanchezza della giornata.
Nonostante ciò papy regge alla grande e guida sempre e solo lui fino al nostro ritorno a casa alle 22.15 circa.
Beh per fortuna Davide e Ale avevano deciso di rientrare a Torino l'indomani mattina!
Per quanto mi riguarda è stata una giornata fantastica.
Ringrazio papà che ha avuto l'idea, ha studiato l'itinerario e a guidato prima la macchina e poi noi in giro per la città, Davide e Ale che hanno avuto il coraggio di seguirci e spero si siano divertiti e non si siano pentiti di aver seguito 'sti due pazzi!
Alla prossima!!!

lunedì 7 settembre 2009

Roma, il gran finale

Dopo un bel po' di attesa eccomi a raccontare l'ultimo giorno del nostro viaggio a Roma.
Il nostro risveglio è ormai super collaudato, io ho la sveglia leggermente più presto (tanto è solo la vibrazione del cellulare e Vero non la sente) perché la mattina ho i ritmi lenti, lei invece preferisce dormire 10 minuti in più e prepararsi più rapidamente. Siamo ormai già abituate a far combaciare i nostri tempi e anche oggi con le valige da chiudere tutto quadra e alla solita ora siamo al bar per la colazione! Pronte.. via.. direzione Pantheon! Il giorno prima c'eravamo passate davanti e c'era una marea di gente, oggi, forse anche grazie all'orario la situazione è molto tranquilla, il sole del primo mattino che filtra dalla cupola è meraviglioso, una luce tenue che crea un senso di tranquillità e serenità. Davanti al pantheon ci sono personaggi molto divertenti, sarebbero dei centurioni ma sul loro elmo ci sono le piume (??!!) e c'è pure una donna... mah.... Proseguiamo verso piazza Navona che nonostante la presenza di lavori che ne "interrompono" la vista è un gran bel vedere: la fontana del Nettuno, quella del Moro e la famosissima fontana dei fiumi del Bernini posta proprio di fronte a Sant'Agnese in Agone del suo acerrimo rivale Borromini, infatti come si può notare dalla foto ha messo un fiume che si ripara il volto con la mano, dando adito a due interpretazioni: che si ripari perché ne teme il crollo o per non vedere quell'obrobrio... (beh obrobrio proprio non è..)! HIHIHI
Dopo aver visitato la piazza e la chiesa eccoci a Campo dei fiori, è sabato e c'è il mercato.. mamma che casino! Praticamente scappiamo in due minuti.
A questo punto non con molta facilità ad essere sincere troviamo piazza del Pasquino, altra chicca scovata dal routard: vuole la leggenda che Pasquino fosse un sarto che "pungeva più con la lingua che con l'ago", non c'era autorità nella Roma del XV secolo che non fosse fatta oggetto delle sue battute, alla sua morte la statua che era al centro della pizza in cui lavorava fu spostata a ridosso di palazzo Braschi e da allora i romani vi attaccano i biglietti con le proprie rimostranze.
Essendo il primo sabato del mese c'è la possibilità di visitare (gratuitamente) Palazzo Madama, sede del nostro Senato, andando a piazza Navona ci siamo fermate a ritirare i biglietti e la nostra visita è per le 11.40 quindi visto che l'ora si avvicina ritorniamo sui nostri passi in direzione del palazzo.
Al nostro arrivo mettono fuori il cartello che annuncia l'esaurimento dei biglietti, quindi entriamo anche con un pizzico in più di soddisfazione, veniamo fatte accomodare in una sala fino al momento in cui una guida in uniforme molto gentilmente ci invita a seguirlo per cominciare la visita. Purtroppo qui le foto sono vietate ma la visita vale veramente la pena di essere fatta, la guida illustra bene tanto le funzioni delle varie stanze quanto le storie dei vari affreschi e arazzi presenti alle pareti. Il finale prevede la visita all'aula del senato dove ci sediamo mentre ci viene spiegato come si procede con le operazioni di voto eccetera. Mentre usciamo la guida ci regala una copia della costituzione italiana e un opuscolo fotografico del palazzo.
Bene siamo giunte all'ora di pranzo che anche oggi sistemiamo con un panino comprato al supermercato e mangiato nella stupenda piazza Navona.
Il programma del pomeriggio prevede l'itinerario del ghetto, ma mentre ci rechiamo in loco passiamo davanti al Ducati café eh, beh mi pare ovvio, pensiamo subito a Alby!!!
Il nostro itinerario del ghetto parte dal Portico di Ottavia, qui vi è uno slargo dove la mattina del 16 ottobre 1943 i nazisti disposero i camion coi quali deportarono gli ebrei.
Durante la nostra visita del ghetto si verifica l'inevitabile: visto che Vero aveva detto al telefono con sua mamma che non avevamo preso pioggia per nulla ma solo molto sole (a dispetto delle previsioni non grandiose).. quindi cosa poteva succedere se non un bel temporale estivo???!!!
Vabbè proseguiamo e vediamo l'isola Tiberina dove uscendo dal seminato abbiamo visto anche il ristorante "Sora Lella" ristorante creato della sorella di Aldo Fabrizi, Elena, diventata poi famosa nel cinema italiano come, appunto, Sora Lella.
Proseguendo l'itinerario serio vediamo, anche se con l'ombrello, la Sinagoga Nuova (e nella foto di vede che ormai eravamo piuttosto alla frutta) sede anche del museo ebraico che però essendo sabato (giorno di festa ebraico) non possiamo visitare. In effetti diversi negozi sono chiusi e non a caso hanno le insegne con iscrizioni in ebraico.
L'itinerario del ghetto lo abbiamo in realtà fatto un po' alla rinfusa perché sul routard non c'era moltissimo e anche se avevo stampato delle cose da internet facevo un po' fatica a trovare rapidamente da un posto all'altro..
comunque abbiamo visto anche luoghi come piazza delle Cinque Scole , palazzo Cenci, la chiesa di San Gregorio e siamo arrivate dopo lunghe peripezie alla fontana delle tartarughe in piazza Mattei.
E' quindi giunto il momento di cominciare il nostro rientro (sigh) quindi ci rechiamo alla fermata e rimaniamo in attesa del bus che si fa un pochetto attendere suscitando la mia ansia, Vero che ormai mi conosce non mi dice niente (anche se un "eh cavolo non rompere abbiamo una vita di tempo" ci sarebbe stato bene) mi lascia stare mentre attendo ansiosamente il bus giusto, accelera il passo per starmi dietro nella maratona Termini-B&B per recuperare le nostre valige e ricomincia a ridere e distendersi con me mentre ci chiudiamo la porta della camera alle spalle esattamente in orario.
Arrivate in stazione siamo addirittura in anticipo, decidiamo quindi di prendere il treno prima a quello previsto per andare in aeroporto, facendo i biglietti alla macchinetta automatica questa ci avverte che il treno parte tra meno di 5 minuti ma noi siamo al binario 23, il treno parte da 25 che problema c'è? Beh c'è un GRANDE problema : il 25 è lontanissimo dal 23... quindi dopo aver camminato un po ci mettiamo a correre e qui è Veronica a avere il comando.. io fiato non ne ho e non ne ho mai avuto.. ancor meno ora con 12kg di valigia attaccata a un braccio! Vabbè nonostante tutto riusciamo a salire a bordo ma.. il treno è pieno, ok ci aspetta un viaggio in piedi durante il quale conosciamo un nostro compagno di sventura (nel senso che è in piedi pure lui): un ragazzo che ha circa la nostra età (quanti anni aveva Vero? la tua età?) di cui ci rendiamo conto solo dopo di non sapere neanche il nome visto che le presentazioni le abbiamo saltate, che ci chiede quanto ci siamo fermate, se la città ci è piaciuta,ecc e ci racconta di esser appena ritornato nella Sua Roma dopo 3 anni in Iraq! Beh questa cosa mi fa pensare, sì perché in fondo siamo 3 ragazzi che hanno più o meno la stessa età eppure negli ultimi 3 anni (che se guardi sarebbero quelli dopo il diploma) abbiamo avuto tre vite del tutto diverse fra loro..
Ora basta divagare siamo arrivate in aeroporto e di tempo ne abbiamo ancora un bel po, facciamo il check in e andiamo a mangiarci qualcosa, eh è finita l'era delle trattorie tipiche ci tocca un trancio di pizza e via.. poi dopo aver fatto un po' di acquisti da Zara Home (io) e aver tentato la fortuna al Gratta&Vinci (Vero) arriva il momento di imbarcarsi. Il volo questa volta è un po' in ritardo mentre io sempre curiosa da questa nuova esperienza del volo guardo fuori e scambio segnali col personale di terra Vero mi dice questa volta è tranquilla, non c'è problema si lancerà anche nel guardare il panorama.. l'aereo parte verso la pista di decollo ma essendo l'aeroporto di Fiumicino un attimo più grandino di quello di Roma ci mette un po' tanto che a un certo punto la mia compagna di viaggio si gira e mi dice con fare incazzoso "Perché non parte sto coso?" penso che sarei potuta morire dal ridere se non avessi avuto il compito di rassicurarla.... Alla fine partiamo e in effetti lei guarda anche giù solo che sono le dieci di sera, è buio e apparte un bell'atterraggio a Genova passando a fianco alla Lanterna non c'era molto da vedere!
Una volta atterrate i bagagli arrivano subito e uscite dall'aeroporto deserto un taxi ci riporta a casa di Veronica, l'avventura è finita e domani io torno a casa e la Vero sui libri!!

Siamo arrivate stanche morte ma felici, con gli occhi pieni di cose belle e dopo aver lasciato un pezzetto di cuore in una città meravigliosa. Prima di partire ho detto a Veronica " se dopo questo viaggio mi vorrai ancora bene allora la nostra amicizia durerà in eterno": quanto può esser difficile viaggiare con me, organizzo tutto e non mi che niente non vada come avevo previsto, sono ansiosa e "stacanovista", preferisco alzarmi presto e cominciare subito a trottare, la vacanza con me non è a livello fisico una vacanza riposante ma, Vero per me è stata una meravigliosa esperienza e spero che l'anno prossimo o comunque in futuro avremo l'occasione e la possibilità di ripeterla perché per me è stato fantastico!!




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